Valsesia: la Società Gufo si prepara in estate show

Stagione dello show, una serie di spettacoli, diverse repliche, uno spettacolo nuovo e un grande desiderio di guardare avanti, perché in estate non ci si ferma: io in realtà presto due nuove opere, tutte in tema valsesia.

la Società Gufo ha chiuso la stagione teatrale 2018/2019 con tre date di Così fan tutti, il nuovo e originale spettacolo comico scritto dagli stessi, attori, che ha avuto un grande successo in ogni replica. Con il debutto di aprile a Quarona sono stati raccolti più di 300 euro che saranno assegnati sulla ricerca sulla fibrosi cistica. Così fan tutte è stato replicato il 4 maggio presso il salone polivalente di Crevacuore e sabato 11 maggio presso la Sala Crespi di Cerano.

“Vogliamo ringraziare in particolare il Comune di troie Crevacuore per la collaborazione e l’ospitalità-spiegano dalla società-. In mostra insieme di scenette, monologhi e intermezzi guardavano in modo scanzonato e provocatorio scene della vita di tutti i giorni, un modo per ridere tante situazioni che incontriamo nella vita quotidiana, che finisce per essere molto meno banale di quel che sembra se sono sul palco. È costituito dalle seguenti tabelle e intermezzi da scenari più diversi– dalla casa in una grotta nel giurassico-, Così fan tutte è sempre diverso in ogni replica”.

in Aggiunta alla nuova produzione, nel mese di gennaio la Società ha riferito sul palco, al cinema San Carlo in Arona, una stanza per sé, uno spettacolo potente scritto dal regista Andrea Piazza a partire dalle varie interviste ospiti del centro Caritas di Varallo. Le persone che hanno aperto un cassetto della memoria per raccontare come la vita prende una svolta inspiegabile, ma anche come tutti insieme si lavora di giorno in giorno per combattere con le difficoltà di ciascuno. Ad accompagnare l’evento, voluto dalla diocesi di Novara, la dottoressa Barbara-Calabria, amici e colleghi di lavoro in questo importante progetto.

Ma, come si dice, la stagione non è ancora finita: la Società Gufo ora al lavoro per le iniziative estive. La principale tettone novità sarà la nuova Cena con delitto tutta a tema walser, in programma sabato 10 agosto presso il Relais Regina C’; in Janzo, sopra Riva Valdobbia, e il martedì 13 agosto a big top di Scopello. Un nuovo mistero da risolvere per i visitatori che vorranno partecipare a questa divertente avventura: un omicidio sconvolge un piccolo paese in Alta Valle. Chi si può fidare? Chi dice la verità e chi mente? Per la squadra vincente applausi e una piacevole sorpresa.

Sempre nel mese di agosto debutta infine Cade diavolo con le montagne spettacolo del teatro e della musica che ha dato e darà vita a leggende valsesia e la val d’Ayas e di Gressoney: sul palco qui favole e canzoni che emergono dal passato e dalla cultura walser della valle di Rose, in un progetto creato in collaborazione con il festival del Monte rosa Racconta Champoluc. Il regista Andrea Piazza, tre attori provenienti da tutta Italia saranno a Riva Valdobbia, nella città di Ayas Gressoney e in altri paesi su una serie di date per tutta la famiglia.

Esplorare la Valsesia in bicicletta

Giallo acceso, l’omino in bicicletta, il design e il numero di colori. Se siete stati in Valsesia e avete notato questi segni, o siete in prigione idee per pedalare durante il fine settimana o le vacanze, oggi spieghiamo cosa sono! Tutti PCV, stand per le tracce Valsesia, quattro, diversi l’uno dall’altro per il dislivello, sviluppo e punti di interesse. Tutti marcati segni di colore giallo, su cui tuttavia sono a seconda del percorso, il numero e il colore che lo definiscono. Mappa riunisce i primi tre, mentre il numero 4, il rookie di credito per tutta la. Si può trovare sia presso gli uffici turistici o commerciali che espongono la finestra con lo stesso simbolo segno. Ma entriamo nel dettaglio! Se si desidera..

Percorso Valsesia in lunghezza!

percorso n° 1, è stato, segnalato con il colore verde, lungo tutta la Valsesia da Balmuccia a Alanya seguendo il corso del fiume Sesia e passando attraverso il pittoresco paese Scopa, Scopello, Pila, Piode, Campertogno e Molla. Il colore verde non solo distingue da altri tre percorsi, ma indica la sua caratteristica la disponibilità. Arrivarci è molto semplice seguendo le indicazioni per la Strada Provincia di Alanya, e si può scegliere il percorso solo un tratto, selezionando il punto di ingresso e di uscita. Sempre verde è garanzia della natura che si incontrano bicicletta lungo questo dolce salita sul Monte Rosa. Su una mappa e su bacheche si dice punti di accesso, di, stazioni di ricarica per biciclette a pedalata e punti difficili, per renderlo un’esperienza positiva e piacevole con te tutti i tipi di moto.. e la comunicazione!

Pedalare tra pascoli

Se si desidera esplorare la natura in quota rimanendo in sella con il vostro aiuto, non si può perdere questo percorso, uno dei più belli e pittoreschi di tutto il Piemonte! Determinano il numero 2 e il colore di un blu acceso. Il percorso significa raggiungere i pascoli, e prati, dove la natura la fa da padrona ritmi rilassati, campane stud suonano una dolce musica di sottofondo insieme al vento. Lungo il percorso sono presenti illuminazione e una stazione di ricarica per le batterie di e-bike, il metodo più utilizzato per pedalare a 37 km dalla sua lunghezza!

sconfinare in Biella

percorso da Alpe di Mera a Bielmonte non è certo una scoperta recente. E’ davvero un percorso storico, che si sviluppa su 29 km e collega due province e due grandi comprensori sciistici della zona. Considerato che non si tratta di un itinerario ad anello, è necessario prevedere il rientro da Biella, e di conseguenza, una buona formazione per passare tutta la lunghezza e tornare in Valsesia al punto di partenza. Ampie sterrate piacevole e facile. Segui numero tre e il colore rosso!

Arrivare a Varallo, la Nuova Gerusalemme

la vera novità della stagione estiva 2019-è un itinerario n° 4, che da Borgosesia o Guardabosone (si può scegliere il punto di partenza) conduce a Varallo. Si dice, per il mese di maggio e si celebra con il colore rosa, in, questo modo è davvero pedali chiunque. Le piste più che torte e punti di interesse che passa attraverso un numero molto grande. Si tratta di una pista accessibile a tutti il percorso in entrambe le direzioni con qualsiasi tipo di bicicletta. Varallo, l’obiettivo finale, è il cuore artistico e religioso più rilevanti del territorio. Il sacro Monte e il suo funivie più ripide d’Europa, meta ogni anno di migliaia di turisti, che vogliono ammirare il complesso di opere che custodisce. Una galleria d’arte, andare a fare una passeggiata tra i quartieri storici, è la seconda per importanza Piemonte. In questo modo è stata dedicata a una mappa sopra, le informazioni turistiche e su chiamata, tuttavia che il raggruppamento piste dell’alta Valle.

La storia dell’Unione

la Comunità Montana è un ente di secondo livello che è la realtà territoriale Valsesia, offre i seguenti servizi correlati per conto di comunità e perseguendo una strategia unitaria di sviluppo insieme dell’area. La funzione più importante della Comunità Montana Valsesia questa programmazione dello sviluppo socio-economico che si realizza attraverso lo strumento del”piano pluriennale di sviluppo socio-economico”.

all’interno di questo quadro il Corpo, per essere attribuito direttamente da parte del legislatore o il delegato specificato da regione a Regione Provincia e in particolare dai Comuni partecipanti, realizza le sue azioni il funzionamento e la manutenzione del territorio, oltre a sviluppare progetti innovativi finanziati dall’Ue, Nazionali o Regionali.

Questa realtà è composto da 30 Comuni per un totale di circa 33 mila abitanti, il territorio si estende su 763 Km quadrati, l’altezza media è di 797 km.s.l.m.; Il 60% del territorio è coperto da foreste.

storiche

Comunità Montana Valsesia è stato ufficialmente nato nel 1973 in conformità con la legge sulla montagna n°1102 in 03/12/1971, ma già nel 1946 a Varallo è stato costituito il”Consiglio della Valle”, la prima esperienza in assoluto sul territorio nazionale organo di rappresentanza dell’istituto nell’area montana. Il consiglio Valle ha così anticipato di 25 anni, di Comuni Valsesian e il ruolo di rappresentanza e di servizio sul territorio, i caratteri del futuro del Corpo Montana.

-Fondatore e primo Presidente del Consiglio della Valle è stato On. Giulio Pastore (poi Sindaco della città di Varallo-dal 1951 al 1956). La sede del Consiglio della Valle sarà presso il Comune di Varallo fino al 1957. Sempre nel 1957 presso il Palazzo dei Musei viene inaugurata “Laboratorio Permanente di Mestiere”, istituito dalla Camera di Commercio di Vercelli.

In parallelo al Consiglio della Valle è costituita nel 1959 il”Consorzio di Bonifica montana del fiume Sesia” corpo dell’operatore che fornirà in Valsesia realizzazione di tutte le grandi opere pubbliche dopo la seconda guerra mondiale. Dal 1957 al 1964 la sede del Consiglio della Valle sarà in Compagnia di Soggiorno e Turismo di Varallo, successivamente presso il Palazzo dei Musei sempre a Varallo.

nuovo organismo che ha ereditato il testimone da parte del Consiglio della Valle sarà Montana Valsesia. Costituita nel 1973, diventa l’attività nel 1974 con sede nel Palazzo dei musei di Varallo, il Presidente è il Dr. Ing. Gianni Pastore.

Nel 1975 all’attività del Consorzio di Bonifica entrerà in Montana. Nel 1995 la sede diventa Villa Virginia, via del Corso a Roma a Varallo. Il 13 aprile 1975 approvato dal Consiglio della Comunità Montana Valsesia primo Piano di Sviluppo socio-Economico pluriennale, frutto di un’attenta analisi della realtà territoriale valsesia che ha tradotto in importanti decisioni strategiche e in impegni programmatico-operativi ancor oggi di grande attualità. Nel 1980 seguirà elaborazione del piano Intercomunale in conformità con la Legge Regionale. 56 del 1977″sulla”Tutela e uso del suolo”, questo piano è sviluppato in parallelo nello schema di Piano di Sviluppo della costituzione Località di Borgosesia che comprendeva tutta l’area valsesia e Comuni pianura a sud di Borgosesia.

il nuovo Piano d’azione pluriennale è stato sviluppato nel 1999 e approvato all’inizio degli anni 2000. La storia e il ruolo istituzionale dell’organizzazione di Comunità Montana sono stati naturalmente, colpito controverse vicende storiche dell’assetto del governo locale a livello nazionale; in particolare alla fine degli anni’ 70, il dibattito sull’Enti intermedi tra Regione e Comuni, con l’ipotesi Stazioni sciistiche in sostituzione delle Province e quindi la scelta di unire Provincia e di abbandonare la Località sciistiche, hanno segnato profondamente e il ruolo di tutte le Comunità Montane. Se si considera poi le carenze legislative montagne e i recenti tagli finanziari perdite, il quadro che rimane molto importante. Molte Comunità Montane hanno abbandonato, altri hanno ridotto il loro ruolo alla semplice funzione di rappresentanza.

In questa situazione critica Comunità Montana Valsesia è sicuramente eccezionale con convinzione e tenacia nella ricerca più ampia sul territorio: “al volante”, il coordinamento e ricerca dell’unità dei Comuni nell’azione complessiva e nell’erogazione di servizi importanti servizi che le difficoltà e la frammentazione del territorio hanno fatto e fanno tutti i critici.

L’attuale organizzazione delle Comunità zone Montane del piemonte può tuttavia significare che è auspicabile per la ri-Corpo raccolgono.